Inchiesta sulla logistica italiana: intervista ai manager di Plannet


I manager di Plannet condividono il punto di vista dell’azienda, nell’ambito dell’inchiesta sullo stato della Logistica Italiana, realizzata da Logistica Management per il numero di Marzo/2022.


Shortage e resilienza. La parola chiave degli ultimi mesi è: “shortage”, la carenza di materie prime e anche di componenti essenziali. Il deficit purtroppo riguarda anche le persone: sia per i ruoli più operativi, sia per quelli che richiedono competenze più sofisticate. Come le nazioni hanno le proprie riserve strategiche, così ci chiediamo se anche le aziende o le supply chain le abbiano o debbano in qualche modo prevederle. Le vecchie regole sugli acquisti – mai meno di due fornitori – sono ancora applicate? O al contrario il lean management si è rivelato essere nemico dell’imprevisto? Come è possibile essere lean e allo stesso tempo capaci di prevenire gli impatti negativi sull’andamento della catena di fornitura? State fronteggiando questi fenomeni, come fornitori o come utenti di servizio logistico o tecnologie specifiche? Se sì quali sono le soluzioni che avete applicato per ridurne l’impatto? In generale, come è possibile dare alla supply chain più resilienza e robustezza, di fronte a fluttuazioni di questa entità?

Dal nostro punto di vista, abbiamo constatato che l’effetto dello shortage di componenti è stato meno impattante in quei contesti che, da sempre, ragionano in termini di supply chain integrata e di collaborazione con i nodi a monte e a valle. Oggi, la disponibilità di informazioni tempestive ed attendibili consente di alimentare sistemi di simulazione, come Plan Cost Optimiser, la più recente soluzione software aggiunta alla Suite Compass10, che possono guidare le scelte su due livelli di decision making: uno, prettamente strategico, di medio/lungo periodo, sul quale operare scelte volte alla riduzione del total supply chain cost (es. scelte di mix, assetti di capacità…). Il secondo livello, più “operativo”, consente invece di simulare l’effetto di vincoli sul sistema produttivo (tra i quali, la mancanza di componenti) permettendo di intervenire con anticipo sulla pianificazione, di dare visibilità ai propri clienti degli effetti sulle date di consegna e ai propri fornitori i piani di fabbisogno, così da coordinare al meglio gli sforzi in un’ottica di collaborazione ed integrazione. (Alberto Vestrali – Senior Consultant)

Altra importante declinazione del concetto di sicurezza che è emersa negli ultimi mesi è quella informatica: visto l’aumento degli episodi di cybercrime verso organizzazioni di ogni tipo, anche di valore strategico come sanità, infrastrutture, supply chain complesse, avete implementato delle soluzioni ad hoc e se sì quali?

Nel corso del 2021 abbiamo lavorato molto per migliorare la sicurezza della rete aziendale, in collaborazione con una società partner che già ci fornisce abitualmente la dotazione hardware. Oggi, la nostra architettura è costituita da un cloud server per attività di marketing e più server interni per le normali attività gestionali. Abbiamo installato un nuovo firewall e adottato un nuovo antivirus centralizzato. Anche il sistema di backup è stato potenziato, prevendendo un salvataggio su più device interni e la ridondanza su un device esterno alla azienda. Il nuovo sistema ci garantisce maggiore sicurezza sia nella condivisione dei dati interni, sia nel preservare l’enorme mole di dati che gestiamo per i nostri clienti. Abbiamo colto l’occasione anche per dare un ulteriore sprint in ottica smartworking, dismettendo tutte le postazioni fisse e dotando ogni dipendente di un notebook, con uffici open space e postazioni “libere”, in grado di dare massima flessibilità a ogni collaboratore. (Marco Bignami – Senior Programmer & System Manager)

Con la sostenibilità ormai si fa sul serio, anche a livello europeo: lo dimostrano progetti come il pacchetto climatico “Fit for 55” o gli obiettivi del già menzionato PNRR/Next Generation EU. Qual è la vostra visione sul tema? Riuscite a mettere a fuoco questi obiettivi e a integrarli nelle vostre attività? La trasformazione che questa evoluzione impone risulta essere per voi un costo o un beneficio, a livello di processi interni e di visibilità sul mercato? Riuscite a prendere in considerazione tutti e tre i pilastri della sostenibilità – ambientale, economica, sociale? Come si possono rivedere le supply chain alla luce di una prospettiva di economia circolare?

La sostenibilità è uno dei temi chiave per la nostra attività di sviluppo. Per il nostro settore di riferimento negli ultimi due anni abbiamo lavorato su questo tema, soprattutto per fornire soluzioni che potessero rispondere alle necessità crescenti di monitoraggio, analisi della produzione ed efficienza energetica. L’attenzione e la sensibilità del mercato alle soluzioni software per l’efficienza energetica continuano a essere elevate, anche alla luce dei rincari sui costi per l’energia ai quali stiamo assistendo in questo inizio 2022. Quindi, ci aspettiamo margini di crescita per i prossimi anni negli investimenti in soluzioni software che integrano piattaforme di energy monitoring ai più “classici” sistemi di monitoraggio della produzione. Un esempio concreto è rappresentato dal modulo Energy Management System di Enersem (nostro partner) integrato al MES della suite Compass10 di Plannet, col quale oggi riusciamo a fornire supporto concreto verso gli obiettivi della transizione energetica 4.0 (Angelo La Malfa – Marketing Communications Manager)

La classica e immancabile domanda di bilancio. Quale commento potete dare all'anno appena trascorso, per quanto riguarda la vostra azienda o la realtà di cui fate parte? Quale augurio e aspettativa particolare potete esprimere per l'anno che sta per cominciare?

Per Plannet, l’anno appena concluso è stato molto positivo; nonostante un contesto che ci ha mantenuto in stato di allerta costante, abbiamo registrato una crescita molto significativa del fatturato che ci ha portato ad un record dei ricavi, grazie all’acquisizione di importanti progetti sia nell’area MES (Manufacturing Execution System) che nell’area Supply Chain Planning & Sheduling.
Ci aspetta un nuovo anno, complesso e impegnativo, ma grazie alle rilevanti innovazioni inserite nella nostra suite software, come il nuovo modulo Plan Cost Optimiser di supporto alla pianificazione strategia della Supply Chain, e al consolidamento del network dei nostri Partner, siamo confidenti di poter proseguire anche nel 2022, in questo percorso di crescita e consolidamento del nostro posizionamento come partner per i nostri clienti, di soluzioni software avanzate di Supply Chain Planning & Execution. (Fabrizio Arnaldi – Sales Director)

 
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