Plan Cost Optimiser, dall’idea alla prima release.

In occasione del primo rilascio del Plan Cost Optimiser, Andrea Panciroli, Supply Chain Consultant di Plannet e Responsabile della delivery dei progetti PCO, ci racconta il percorso di questa nuova soluzione software per la supply chain, dall'idea iniziale, alla collaborazione con l'Università di Bologna fino al primo progetto pilota.


 


 

Buongiorno Andrea, potresti descrivere in breve cos’è il nuovo Plan Cost Optimiser di Plannet e quali sono le caratteristiche principali?
Il Plan Cost Optimiser (PCO) è il modulo che arricchisce la suite di Compass10 portando nuove importanti funzionalità per la pianificazione della supply chain. In particolare, il PCO introduce la possibilità di calcolare il piano di produzione a capacità finita ottimizzando i costi logistico-produttivi. Inoltre, attraverso un potente strumento di gestione di scenari alternativi, è in grado generare e analizzare diverse simulazioni del piano, fornendo in output il profilo di capacità ottimale delle risorse produttive coinvolte.

Come parte il progetto del Plan Cost Optimiser (PCO)?
Uno strumento di questo tipo era già stato ideato diversi anni fa da Vincenzo Bo (Amministratore Delegato, Plannet), ma la sua progettazione è entrata nel vivo a inizio 2018 quando ci siamo rivolti al dipartimento di Ingegneria dell’Università di Bologna. Con loro, abbiamo intrapreso un progetto di ricerca con l’obiettivo di individuare un approccio algoritmico che ci permettesse di risolvere il problema di ottimizzazione con tempi di elaborazione ragionevoli. La collaborazione ha portato i suoi frutti e insieme abbiamo sviluppato il primo prototipo, che ci ha permesso di validare i risultati ottenuti confrontandoli con quelli dei modelli matematici di tipo MILP, genericamente utilizzati per la risoluzione di problemi di questo tipo.

Chi ha lavorato al progetto e come si è arrivati alla prima release?
Nella prima fase di collaborazione con UNIBO, venne formato un team molto giovane, formato sia da figure tecniche che gestionali, col compito di definire le linee guida del progetto. A inizio 2019, dopo la chiusura del progetto con l’università e confermate le prospettive iniziali, è iniziata la fase di progettazione di dettaglio dell’algoritmo e della nuova interfaccia utente. Questa fase, per la quale è stato coinvolto gran parte del reparto sviluppo di Plannet, si è conclusa a luglio 2019 quando è cominciata la stesura vera e propria del codice dell’algoritmo. Possiamo dire, come per tutti gli altri moduli della suite Compass10, che il codice è stato scritto al 100% internamente a Plannet.
Dopo quasi tre anni di lavoro, finalmente siamo arrivati al primo grande traguardo. Infatti, lo scorso 26/11/2020 è stata rilasciata la prima versione ufficiale del PCO, contenuta all’interno della nuova versione di Compass 10.3.0.
È stato sicuramente un progetto molto stimolante che ci ha permesso di confrontarci con la complessità di problemi di questo tipo. A testimonianza dello sforzo compiuto da Plannet in questa direzione, ad oggi, le attività di ricerca, progettazione e sviluppo hanno richiesto un investimento di più di 1.000 giornate uomo.

È in corso lo sviluppo del primo progetto PCO. Ce lo racconti in breve?
Si, finalmente possiamo dire che il primo progetto è partito ed è quello realizzato per Culinar, un’azienda svedese che opera nel settore Food & Beverage. Il cliente, infatti, caratterizzato da una domanda con forte stagionalità, può sfruttare le potenzialità del nuovo strumento nel determinare quale tra le strategie di pianificazione sia la più conveniente nel suo contesto (Chase o Level). Il nostro partner Optilon, che sta gestendo il progetto con il nostro supporto, in questa prima fase sta lavorando alla costruzione di un ambiente pilota sul quale, a fine anno, in base ai risultati ottenuti, si potranno fare considerazioni concrete sull’applicazione del software in ambiente reale.

 

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